Liga: poker Barcellona, l'Atletico affonda il Siviglia

Pubblicato il 19 marzo 2017 alle 22:42:43
Categoria: Notizie Liga
Autore: Redazione Datasport.it

Il Barcellona batte 4-2 il Valencia al Camp Nou e torna a -2 dal Real Madrid. Per i blaugrana di Luis Enrique doppietta di Messi, e reti di Suarez e André Gomes. Valencia in dal 44' per l'espulsione di Mangala. Prosegue il buon momento dell'Atletico Madrid che al Vicente Calderon affonda il Siviglia e sale a -2 dal terzo posto, occupato proprio dalla squadra di Sampaoli: i Colchoneros vincono 3-1 con le reti di Godin, Griezmann e Koke.

Barcellona-Valencia 4-2
Partita vibrante al Camp Nou dove il Barcellona è obbligato a vincere per riscattare il ko della scorsa settimana sul campo del Deporivo La Coruna e soprattutto per non perdere terreno dal Real Madrid che nell'anticipo del sabato si è imposto 2-1 al San Mames di Bilbao. Avvio in salita per la squadra di Luis Enrique che al 29' e sotto: corner dalla destra di Parejo e imperioso stacco aereo di Mangala che manda la palla dove Ter Stegen proprio non può arrivare. Il Valencia, con Zaza lasciato in panchina, si distrae e sei minuti più tardi subisce la rete del pareggio nel modo più incredibile: Neymar batte una rimessa laterale e serve Suarez che, lasciato tutto solo, batte Diego Alves con un destro a giro. Prima del riposo succede di tutto: Mangala trattiene Suarez in piena area, è rigore per il Barcellona ed espulsione del difensore. Dal dischetto Messi non sbaglia, ma stavolta tocca al Barcellona distrarsi e il Valencia riesce a pareggiare subito con Munir che, servito da Gaya, può insaccare con tutta calma con una sorta di rigore in movimento. Nella ripresa, forte della superiorità numerica, il Barça spinge pazientemente alla ricerca del gol che arriva al minuto 52: su una corta respinta della difesa del Valencia, Mascherano premia l'inserimento di Messi, l'argentino controlla e fulmina Diego Alves con un destro secco sul primo palo. Nel Valencia entra Zaza al 73' ma ormai la partita è segnata. Il Barcellona fallisce occasioni in serie, poi chiude il conto all'89' quando Neymar si invola sulla destra e mette sul destro di André Gomes il facile pallone del 4-2. Messi e compagni sono a -2 dal Real che, però, ha ancora una partita da recuperare.
 

Atletico Madrid-Siviglia 3-1
Si sfidano due squadre dall'umore opposto. L'Atletico, reduce da due vittorie di fila in Liga, ha staccato in settimana il pass per i quarti di finale di Champions dove se la vedrà con il Leicester. Il Siviglia ha pareggiato in campionato con Alaves Leganes e in Champions è uscito proprio per mano degli inglesi. Nel primo tempo la differenza di condizione tra le due squadre si vede tutta con l'Atletico che, nonostante l'immediato infortunio di Vrsaljko costretto a uscire dopo tre minuti, domina l'incontro. Al 13' la prima palla gol è per Gameiro che, a tu per tu, con Rico, viene fermato dalla traversa. Il Siviglia si vede pochissimo e al 37' i Colchoneros passano meritatamente in vantaggio: punizione di Griezmann dalla sinistra e colpo di testa vincente di Godin che sovrasta Mercado nello stacco. A inizio ripresa Sampaoli prova a dare la scossa ai suoi gettando nella mischia Jovetic al posto di un difensore (Lenglet), ma la sostanza non cambia. E' sempre l'Atletico a fare la partita e al 61' arriva il raddoppio: lo firma Griezmann che, con una fantastica punizione da oltre venti metri, manda la palla sotto l'incrocio dei pali festeggiando il suo 14esimo gol stagionale in Liga. Due minuti dopo il Vicente Calderon riabbraccia Fernando Torres, di nuovo in campo dopo il brutto infortunio al capo rimediato a La Coruna lo scorso 2 marzo. Il Siviglia ormai è a terra e a dargli la mazzata definitiva ci pensa Koke, che al 77' insacca da pochi passi correggendo un cross basso di Juanfran non trattenuto da Rico. L'Atletico si rilassa e all'85' gli andalusi rendono meno pesante il passivo con un diagonale di Correa. Ma per il Siviglia è troppo tardi e al Vicente Calderon la festa è tutta della squadra di Simeone: la stagione, dopo un periodo di appannamento, potrebbe tornare a decollare.