Boxe: iniziati gli Europei jr.

Pubblicato il 20 settembre 2017 alle 08:46:20
Categoria: Boxe
Autore: Luca Servadei

Sono iniziati ad Albena in Bulgaria gli europei maschili jr. (15-16 anni), giunti alla 21° edizione. La rassegna nata sia pure come edizione non ufficiale nel 1992, ebbe il battesimo a Roseto degli Abruzzi in Italia, denominata Torneo europeo “under 16”, onorato da 11 nazioni e 60 giovani atleti. Undici le categorie in gara. Cecoslovacchia, Ungheria, Irlanda e Inghilterra vinsero due ori, Italia, Galles, Bulgaria uno a testa. Prima di rendere ufficiale il campionato da parte dell’AIBA e dell’EUBC, vennero disputate altre tre edizioni. Nel 1996 ad Aosta in Italia, venne inaugurata la prima edizione ufficiale, denominata Campionato Europeo Cadetti, presenti 16 nazioni: Russia, Ucraina, Polonia, Germania, Lettonia, Turchia, Azerbajan, Cecoslovacchia, Albania, Romania, Croazia, Olanda, Israele, Irlanda, Grecia e Italia.

Nell’occasione Italia e Russia conquistarono tre ori a testa, due la Germania, uno ciascuno Azerbajan e Ucraina. Edizione dopo edizione, il campionato aperto a tutte le nazioni del continente, continuò a crescere d’importanza, premiando alcuni giovani che divennero grandi stelle anche nel professionismo. Da ricordare Amir Khan, vincitore nel 2003, argento ai Giochi del 2004 ad Atene e campione del mondo professionista. L’ucraino Vasily Lomachenko, oro 2004 e due volte vincitore alle olimpiadi (2008 e 2012) attuale campione mondiale pro. Oltre ai vari Bute, Timurziev il vero successore di Povetkin, scomparso per leucemia nel 2015. Nella terza edizione, ospitata a Jarmala in Lettonia, parteciparono 32 nazioni e 200 pugili, con la Russia che inizia a fare incetta di medaglie, in maniera spesso stridente. In particolare dopo l’edizione del 2001, a Liverpool in Inghilterra, dove si ritirò in finale, per divergenze di carattere tecnico con le giurie, la squadra russa ha tenuto una media altissima, toccando le punte a Saratov 2004, Tirana 2006, Anapa 2014, con nove ori e altri podi (argento e bronzo), per un totale di 114 primi posti, oltre il doppio delle dirette inseguitrici.

Nonostante abbia disertato l’edizione 2015 a Lvov in Ucraina. Questo eccessivo dominio richiede una riflessione sul problema, dell’avvio alla pratica della disciplina, diversa nazione per nazione. In Italia, gli jr. (15 anni) sono alla prima stagione agonistica e arrivano agli europei con meno di 15-20 incontri, contro gli oltre 50 delle nazioni dell’Est Europa e i paesi anglosassoni. Lo stesso vale per la Francia, la Spagna e tutto il Nord Europa, dove la pratica sul ring non inizia prima dei 15 anni. Una situazione da valutare con attenzione. Diversamente la rassegna è sempre più divisa in due, come fotografano le medaglie. Da una parte il gruppo guidato dalla Russia con Ucraina, Azerbajan, Romania, Turchia, Irlanda, Inghilterra, Bulgaria, Georgia e Bielorussia dove a 12-13 anni si inizia a combattere, mentre nel resto d’Europa si inizia a 15. Gli azzurrini, hanno mediamente 20 incontri alle spalle e lo si è visto al debutto.

Giulio Coletta il ct azzurro, sta operando da alcuni anni su un serbatoio non vasto ma di buona qualità. Ma a queste rassegne il gap di esperienza è invalicabile. Per i 12 italiani superare un turno è già un’impresa. Paolo di Fiore, Baldassi, Salerno, Santini, Depoli, Grilli, Remus, de Chiara, Cavallaro, Della Medaglia, Zdrinca e Nori sono i nostri rappresentanti. Per tutti sicuramente sarà utile esperienza, ogni vittoria una piccola impresa. Ad Albena sono iscritti 255 atleti in rappresenta di 32 nazioni. Il torneo, iniziato il 18 settembre, prosegue con le eliminatorie fino al giorno 22. Il 23 sabato, turno di riposo. Domenica si disputeranno 12 incontri nel turno pomeridiano, con inizio alle 15.00 e 14 in quello serale delle ore 18. Le finali nel pomeriggio di lunedì, 25 settembre, con inizio alle 16, dove si assegnano le 13 medaglie d’oro e le relative premiazioni.


Articolo scritto da Giuliano Orlando