Eurolega: Fenerbahce-Olympiacos, finale inedita

Pubblicato il 19 maggio 2017 alle 22:36:19
Categoria: Eurolega
Autore: Redazione Datasport.it

E' grande festa a Istanbul perchè il Fenerbahce è in finale di Eurolega per il secondo anno consecutivo. I gialloblù di coach Obradovic e di Gigi Datome, vice campioni d'Europa in carica, superano 84-75 il Real Madrid e per conquistare il primo titolo della loro storia dovranno vedersela domenica sera alle 20.30 con l'Olympiacos Pireo che, con 14 punti dell'eterno Spanoulis, a sorpresa batte 82-78 il CSKA Mosca campione in carica.
 
Ad Istanbul il Fenerbahce non delude i tantissimi tifosi vestiti di gialloblu accorsi al Sinan Erden Dome e supera 84-75 il Real Madrid per volare alla finalissima, la seconda consecutiva dopo quella persa lo scorso anno a Berlino contro il CSKA Mosca. Nella riedizione della semifinale del 2015 a Madrid, vinta dai blancos, i turchi di Obradovic partono fortissimo, colpiscono a ripetizione con Dixon dall'arco e con Vesely dall'area e il Real si trova doppiato sul 26-13 nel secondo periodo, nonostante i canestri di un ispirato Sergio Llull. Lì la squadra di Laso ha un sussulto e con tre bombe torna a -2 sul 26-24; il Fenerbahce però non regala nulla e con Dixon e due triple di Bogdanovic allunga nuovamente per andare al riposo lungo avanti 42-32.
 
Nel secondo tempo la gara va a elastico, col Madrid che prova a farsi sotto, arrivando anche a -7, e il Fenerbahce che allunga di nuovo coi canestri di un dominante Udoh e che arriva fino al +15 (63-48) con un libero di Sloukas. Il Real Madrid annaspa, Lull e l'ex teramano Carroll, bollente dall'arco, rispondono colpo su colpo ma i turchi volano a +16 con un missile dall'arco di Gigi Datome, in ombra per tutto il match. Gli spagnoli hanno un ultimo sussulto e tornano due volte a -8, lì però è ancora Datome a chiudere il discorso con un gioco da tre punti in penetrazione per il 75-64, poi ci pensa Udoh, il miglior giocatore del match, a mettere la parola fine. Il Real ci crede fino in fondo ma non è sufficiente: non bastano i 28 punti di Llull e i 21 di Carroll, troppo soli. Il Fenerbahce ha 8 punti di Datome ma soprattutto 14 di Bogdanovic e 18 con 12 rimbalzi, 8 assist e 2 stoppate di un decisivo Udoh.
 
Nella prima semifinale ad Istanbul vince a sorpresa l'Olympiacos, 82-78 sul CSKA Mosca campione in carica. I greci del Pireo, senza l'azzurro Daniel Hackett, infortunato, si confermano la bestia nera dei russi visto che li battono per la quarta volta in altrettante Final Four, l'ultima nel 2015 a Madrid. L'avvio di partita è dei russi che nel secondo periodo toccano il +10 sul 30-20 con un canestro di Hines, e poi arrivano al massimo vantaggio sul +13, 40-27, con una bomba del serbo Teodosic (15 punti nel solo primo tempo). L'Oly non ci sta e prima di tornare negli spogliatoi trova due triple vitali con Mantzaris e Agravanis per il -7. Nel terzo periodo la squadra del Pireo apre il fuoco dall'arco e torna sotto, il CSKA scappa di nuovo a +11 (56-46) ma i ragazzi di Sfairopoulos hanno un nuovo guizzo e ancora con la coppia Agravanis-Mantzaris trovano due frecce da tre per il -6 al 30'. 
 
Il quarto periodo è il regno di Vassilis Spanoulis, 4 punti nei primi tre quarti: l'eterna stella greca mette due canestri per impattare sul 71-71 e poi infila la bomba del 74-73 a 2 minuti dalla fine. Il finale è al cardiopalma: Teodosic si rifà vedere con la tripla del 76-76, l'ex senese Erick Green replica per il nuovo +3 dei greci e poi ancora Teodosic, con 8 secondi da giocare, sbaglia il tiro del potenziale sorpasso coi suoi a -2. E' l'errore che condanna i russi, poi con i liberi dei diversi falli si arriva all'82-78 conclusivo. Al CSKA, che abdica da campione d'Europa, non bastano i 23 punti di Teodosic e i 16 del francese De Colo. Per l'Olympiacos, che va a caccia del quarto successo continentale, ci sono 14 punti a testa di Spanoulis, Printezis e Papanikolaou.